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giovedì 14 maggio 2020

In bilico tra fase 1 e fase 2

Pubblichiamo una nuova riflessione di Mauro Enemyofthesun, fondatore di questo blog, a proposito della pandemia.

Fase 2? Giammai.
Io sono in fase 1.

Distanziamento sociale? è un sogno, peccato davvero non averne potuto approfittare, e ormai va diminuendo.
Se prima facevo, con fatica, con ansia, cose normali come andare in un negozio di abbigliamento, o un supermercato, ora mi sto facendo moltissimi problemi e non ho messo più piede in un supermercato dopo il 7 marzo. Anche i miei genitori si fanno mandare la spesa a casa settimanalmente.

Per l'abbigliamento, temo dovrò cominciare a considerare seriamente l'acquisto online, o perlomeno il ritiro in negozio, proprio per limitare (anche in futuro, tra diversi mesi) di stare in negozio più del minimo necessario.
Ho problemi anche con i corrieri (anche prima del virus), ma certo tra l'ansia di attendere un corriere e quella di girare per un negozio e provare cose in epoca Covid, direi che è più agevole la prima.

È che sono anche particolarmente esigente e puntiglioso (così dicono), e limito molto gli acquisti, anche perché fatico a trovare qualcosa che mi convinca di comprare. Finora (prima del lockdown) mi sono servito per l'abbigliamento e la spesa alimentare nei negozi fisici, nonostante l'isolamento complessivo della mia esistenza.

Uscire? passeggiata nei dintorni, prima o poi, sì.
Andare lontano? magari in posti affollati?
No no, ora è proprio da escludersi, se già prima lo evitavo accuratamente.

Ripeto, non è che se a luglio/agosto tutti riprendono a girare, far festa, baldoria, locali, spiagge, io penso "ok, è passata, anch'io faccio quello che facevo prima" (nulla di tutto ciò, comunque).
Non credo proprio. Per me è proprio un punto di non ritorno.

Distanziamento sociale ancora più motivato dal fatto di stare alla larga da chi frequenta gente e ha molte probabilità (presenti e future) di essere positivo al coronavirus o a qualche analogo (anche peggiore!) virus futuro.
Se proprio devo incontrare qualcuno... che sia una persona estremamente solitaria, come me. E che si vada in luoghi solitari. Senza mascherina, attenderò la fine degli obblighi, più un lungo periodo di precauzione successivo, ma non mi va di girare con una mascherina.



Ci sarà poi il vaccino? comunque non certo così presto.
E se ci fosse un altro virus, magari anche più virulento e letale, in futuro?
Non sono mai stato particolarmente ipocondriaco, ma ultimamente, tra voglia innata di distanziamento e paura del virus e di virus futuri, mi pongo riflessioni molto radicali.

Non ci sarà un ritorno a nessuna normalità, non per me. Forse è questa attuale la normalità. Quella di prima era imprudenza? Sottovalutazione?
Per qualcun altro non è che una fase fastidiosa temporanea da lasciarsi prima possibile alle spalle, per riempire nuovamente locali, ristoranti, luoghi turistici, palestre, cinema, ecc.
E io da questi luoghi e queste persone sto alla larga!

Mi sento tuttora in fase 1, e chissà ancora per quanto tempo.

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