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lunedì 6 aprile 2020

Inno allo Spirito Santo

Inno alla Spirito Santo di Simone detto il nuovo Teologo, santo e mistico cristiano ortodosso (intorno all'anno 1000). Sono evidenti le similitudini con la teologia (semi)agnostica del divinitismo.

"Se la creatura comprendesse il creatore e lo pensasse interamente qual'è e potesse esprimerlo con la parola o la scrittura, il prodotto sarebbe più potente del suo creatore" (Inno 21:144-7)



Vieni, luce vera.
Vieni vita eterna.
Vieni, mistero nascosto.
Vieni tesoro senza nome.
Vieni realtà ineffabile.
Vieni persona inconcepibile.
Vieni, felicità senza fine.
Vieni, luce senza tramonto.
Vieni, risveglio di chi dorme.
Vieni, risurrezione dei morti.
Vieni, o potente, che sempre fai e trasformi le cose col tuo volere.
Vieni, invisibile, intangibile e impalpabile.
Vieni, tu che sempre rimani immobile,
e ad ogni istante ti muovi e vieni a noi
addormentati negli inferi, tu che sei sopra i cieli.
Vieni, nome diletto e ovunque ripetuto,
di cui non possiamo esprimere l’essere
né conoscere la natura.

Vieni, gioia eterna.
Vieni corona incorruttibile.
Vieni, porpora del grande re nostro Dio.
Vieni cintura cristallina e costellata di gioielli.
Vieni destra sovrana.
Vieni, tu che hai desiderato la nostra povera anima.
Vieni tu, il Solo verso chi è solo.
Vieni tu che mi hai separato da tutto
e fatto solitario in questo mondo.
Vieni, tu diventato in me desiderio.
Vieni mio soffio e mia vita.
Vieni, consolazione della mia povera anima.
Vieni, mia gioia, mia gloria, mia delizia senza fine.

Ti ringrazio d’essere sceso a diventare
un solo spirito con me, senza confusione,
senza mutazione, senza trasformazione,
tu il Dio al di sopra di tutto,
e d’esserti fatto a tutti cibo ineffabile e gratuito
che senza fine straripi inesauribilmente
e zampilli alla fonte del mio cuore.

Grazie per esserti fatto per me luce senza tramonto,
sole senza declino, perché non hai dove nasconderti,
tu che riempi l’universo della tua gloria.
Siamo noi invece a volerci nascondere da te.

Vieni Signore, pianta oggi in me la tua tenda ;
costruisci la tua casa e rimani eternamente
inseparabilmente in me, tuo servo, perché alla fine anch’io mi ritrovi in te
e con te regni, Dio al di sopra di tutto.

Conservami incrollabile nella fede, e vedendoti,
io che son morto, vivrò ; e possedendoti,
io il povero, sarò sempre ricco più di tutti i re ;
e mangiandoti e bevendoti, vestendomi di te, vada di delizia in delizia:
tu sei il vero bene, la vera gloria, la vera gioia ;
a te appartiene la gloria,
o santa, consustanziale e vivificante Trinità,
ora e sempre e nei secoli dei secoli.

Amen

Tomas

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